CM Taburno, è la crisi più nera
Posted by redazione su 5 gennaio, 2008
Ci sono ora le condizioni perché un centinaio di lavoratori della Comunità Montana del Taburno possano essere finalmente pagati. Il Consiglio generale, che si è riunito nei giorni scorsi, ha finalmente deliberato; potranno essere ritirati gli stipendi di dicembre e la tredicesima mensilità. Dunque uno dei tanti problemi dell’Ente territoriale, guidato da Domenico Mortaruolo, è stato in parte risolto, ma ne restano molti ancora da risolvere. La Uil-Fpl provinciale ha più volte criticato l’operato della Direzione amministrativa, le spese inutili per dirigenti e funzionari che non svolgerebbero alcun ruolo, per una giunta esecutiva non più in grado di governare alcun processo di rinnovamento. Tutto ciò con un debito fuori bilancio di notevole entità. E la difficoltà di trovare un reale equilibrio politico e decisionale è emersa anche nell’ultima riunione, con la presenza di 41 consiglieri su 70, appena 5 più del quorum necessario. Tanto per cominciare va affrontata una delle questioni più spinose poste sul tappeto, cioè quella relativa ai debiti fuori bilancio, per i quali si è deciso di formare una commissione consiliare ad hoc. Anche il clima tiepido in casa Udeur e Sdi lascia sperare poco e male sull’operato prossimo della giunta e si profila all’orizzonte del 2008 una probabile spaccatura politica.. La Uil ha intanto ha intanto chiesto al prefetto in un documento di nominare un commissario straordinario, in grado almeno di gestire le ordinarie necessità dell’Ente. Fatto sta che permangono importanti e delicate questioni politiche da affrontare per cui il cammino dell’esecutivo non sarà facile né agevole
ENZO NAPOLITANO
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